Fitoterapia: tarassaco per i disturbi digestivi!

Fitoterapia: tarassaco per i disturbi digestivi!

Il cambio di alimentazione, i nuovi ritmi, il lavoro di depurazione e lo sforzo di adattamento che l’organismo deve svolgere, sono tutti fattori che incidono in maniera negativa sulla salute dell’apparato gastrointestinale. Ecco perché, nel periodo di passaggio dall’inverno alla primavera, chi soffre di problemi come digestione lenta, acidità e bruciori tende a stare peggio.

Un alleato per chi soffre di queste difficoltà è il tarassaco, un’erba che stimola l’apparato digerente e possiede proprietà digestive e carminative. In particolare, è utile contro la digestione lenta, che tende a causare stanchezza e sonnolenza dopo i pasti, e per i gonfiori addominali.

COME USARLO Le erbe possono essere prese in diverse forme. In questo caso, si consiglia la tisana: mettere un cucchiaino di derivato secco di tarassaco in una tazza di acqua bollente per qualche minuto, poi filtrare. In commercio si trovano anche composti già pronti. Bere due-tre tazze al dì, anche fredde, per una ventina di giorni.

Il tarassaco è sconsigliato negli individui ipertesi e in quelli che hanno i calcoli biliari.

Le alternative Per spegnare lo stomaco “in fiamme”, si possono utilizzare l’Aloe Arborescens Superiore: un integratore naturale! e l’altea, che formano un film cicatrizzante che aderisce alla mucosa gastrica, proteggendola dagli alimenti acidi e dai succhi gastrici.

 

Fonte: estratto da un bel servizio di Silvia Finazzi, con la consulenza del dottor Alessandro Targhetta, medico omeopata, esperto in medicine naturali e fitoterapeuta a Venezia – tratto da Viversani e Belli, 17/04/20
Fonte immagine: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Fiore_di_Tarassaco_-_panoramio.jpg

 

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