Da tempo gli scienziati attribuiscono proprietà benefiche alla frutta in generale, e a quella di colore blu/viola in particolare.
Un’ulteriore conferma arriva da un recente studio dei ricercatori dell’Università della East Anglia, nel Regno Unito, in collaborazione con quelli della Harvard University negli Stati Uniti, che hanno cercato una prova della capacità protettiva del sistema cardiovascolare nei mirtilli.
Il loro scopo era capire se consumare regolarmente questi frutti potesse incidere sulla salute di chi vive con la sindrome metabolica.
- Lo studio, che ha analizzato i dati di 115 persone, tutte tra i 50 e i 75 anni con la sindrome metabolica, ha dimostrato che mangiare una tazza di mirtilli al giorno migliora la funzione vascolare e l’elasticità delle arterie.
Questa duplice azione abbassa il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari tra il 12 e il 15%.
I benefici sono dovuti principalmente alla presenza degli antociani, composti antiossidanti responsabili della colorazione dei mirtilli che, tra l’altro, hanno anche un ruolo positivo sulla flora batterica e favoriscono il metabolismo.
Fonte: Ok Salute e Benessere, luglio/agosto 2019
