Secondo gatto in casa? All’inizio teneteli separati!

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«Ora prendo un secondo micio per far compagnia al mio gatto». Mai ragionamento fu più sbagliato.

  • «La prima regola da sapere quando si porta a casa un altro felino è che, così facendo, si fa torto al gatto già residente, che nella maggior parte dei casi non gradirà il nuovo arrivato», avvisa Sabrina Giussani, veterinario esperto in comportamento animale e presidente di Sisca (Società Italiana Scienze del Comportamento Animale).

«L’ideale sarebbe adottare due fratelli o due sorelle (meglio non fratello e sorella perché i maschi giocano in modo violento e non sempre le femmine gradiscono): arrivando dalla stessa cucciolata, hanno già molto in comune, a iniziare dai feromoni». Nel caso, invece, si voglia inserire un nuovo «coinquilino» il proprietario dovrebbe seguire alcune regole, soprattutto se ha un’abitazione piccola dalla quale gli animali non escono mai.

  • «Dopo aver allestito con cassette, tiragraffi, giocattoli e cibo secco la stanza che meno piace al micio preesistente», spiega l’esperta, «la si divide dal resto della casa con un cancelletto per bambini con lastra di plaxiglass più alta di 30 cm, così che i due gatti possono cominciare a vedersi. Quindi, dopo un paio di giorni, si alternano le coccole all’uno e all’altro per far sì che, usandoci come tramite, migliorino la rispettiva conoscenza olfattiva, fino ad arrivare ad annusarsi direttamente senza baruffe attraverso la lastra, che allora potrà essere tolta. Se tutto andrà bene, si potrà, poi, levare anche il cancelletto, ma inizialmente solo con noi presenti in casa».

 

Fonte: un articolo di Marco Ronchetto tratto da Ok Salute e Benessere

 

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