Prugne: benessere per l'intestino!

Prugne: benessere per l’intestino!

Prugne: benessere per l’intestino!

Ricche di vitamine e minerali, danno energia e, grazie alla quercitina, sono particolarmente efficaci nel contrastare i radicali liberi…

 

L’ORIGINE IN MEDIO ORIENTE
Dici prugne e pensi ai frutti piccoli, che stanno in una tasca e che possono avere colori molto diversi. Si chiamano anche susine e crescono sull’albero Prunus domestica, che appartiene alla famiglia delle Rosacee.

Originario della zona del Caucaso, l’albero cominciò a essere coltivato in Siria, principalmente a Damasco, i Romani, poi, lo introdussero nell’area del Mediterraneo, ma furono i crociati a portarlo in tutta Europa intorno al 1200. Prima in Francia, poi in Germania.

 

BENESSERE PER L’INTESTINO
Di sapore lievemente acidulo, la susina contiene zuccheri come maltosio, xilosio e fruttosio, più alcuni acidi, tra cui malico e tartarico. Ha 42 calorie per 100 grammi di prodotto (ma arriviamo a 220, se il frutto è essiccato).

Nella susina, termine con cui si definisce la prugna fresca, sono presenti le vitamine A, B1, B2 e C e, tra i minerali, calcio, ferro, fosforo e potassio.

La polpa contiene anche polifenoli e un flavonoide, la quercitina, che contrasta i radicali liberi e agisce come fluidificante del sangue. Grazie alla difenilisatina stimola l’intestino: ecco perché questo frutto, fresco o essiccato, ha un leggero potere lassativo.

 

le curiosità

I susini americani, detti anche Prunus da fiore, hanno scarso interesse frutticolo, ma sono apprezzabili per l’aspetto estetico, per via della loro bellissima fioritura.

  • L’origine della parola prugna arriva probabilmente dal termine bruciare, da cui deriva anche il greco pyrsòs, rosso, colore del fuoco ardente.

La prugna sarebbe stata chiamata cosi, quindi, per il suo colore scuro, simile al fuoco, oppure per l’antica abitudine di usare il legno di pruno per scaldarsi. Gialle chiare, piccole e dolcissime, le susine di Monreale (Palermo) un tempo venivano riposte in sottili fogli di carta velina e appese in un luogo fresco per disidratarle e consumarle in inverno nei giorni di festa.

 

DELIZIANO TUTTA L’ESTATE
Esistono tantissime varietà di prugne e, proprio per questo,possiamo gustarle tutta l’estate. I primi frutti arrivano dalla specie precoce di giugno: il loro vigoroso albero fruttifica a inizio estate, mentre altre varietà offrono il loro raccolto fino a settembre- ottobre, se il clima è mite e soleggiato.

Le Green Sun hanno frutti grossi, sferoidali, di colore verde chiaro che diventa giallo dorato e poi rosso-arancio.

Le susine rosse hanno un frutto rosso carminio con sfumature giallo intenso, mentre la Shiro e la Golden Plum hanno la buccia gialla.

  • Tra le varietà di prugno o susino europeo in commercio, è ottima la Regina Claudia, dai frutti piccoli, sferici, con buccia spessa e polpa di colore verde che “spicca”. Esistono, la Regina Claudia Viola, succosa e violacea; la Claudia Diafana, con frutti giallorosati, polpa gialla, dolce e saporita, e la Regina Claudia Trasparente, di colore giallo.

 

 

Fonte: estratto da un bel servizio del dottor Luca Piretta, medico nutrizionista, su Sano & Leggero (agosto 2019)
Fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/frutta-prugne-ramo-prugna-viola-943382/

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