Fa parte dei saponi tradizionali e artigianali (come quello di hammam o quello di Marsiglia puro), ed è fatto soltanto di ingredienti naturali, senza tensioattivi sintetici, coloranti o conservanti di sintesi: olio d’oliva e di alloro, che dà il profumo caratteristico, soda caustica (ad azione solidificante) e acqua pura.
Il nome viene da Aleppo, in Siria, e le sue origini sono antichissime, ma continua a essere apprezzato perché, oltre a detergere, apporta altri benefici.
Merito dei due oli usati, che lo arricchiscono di betacarotene e vitamina C: sostanze antietà che stimolano il collagene, uniformano il colorito, aiutano a eliminare i radicali liberi.
Ma non è tutto: grazie alle sue proprietà emollienti e antisettiche, è perfetto prima della depilazione ed è ideale sul viso se si ha la pelle impura, perché l’olio di alloro è antinfiammatorio e disinfettante.
Va bene come shampoo solido, specie se si hanno i capelli grassi: pulisce il cuoio capelluto, rendendo le chiome più leggere e vaporose. Inoltre l’assenza di sostanze di sintesi lo rende eco-friendly e perfettamente biodegradabile. Unico neo: il profumo, che non a tutti è gradito.
Fonte: una risposta del Dott. Umberto Borellini, cosmetologo a Milano – tratta da Starbene, 17/09/2019
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