Se pure in forma leggera, una volta al mese, nei giorni antecedenti il ciclo mestruale, la maggior parte delle donne deve fare i conti con sintomi fisici e psichici molto variabili per tipologia e intensità.
Proprio per questo si parla di sindrome premestruale per indicare quell’insieme di disturbi che possono prevedere ritenzione idrica, tensione al seno, gonfiori addominali e a gambe e piedi, nausea, mal di testa ma anche irritabilità, calo dell’umore, aumento dei senso di farne o al contrario inappetenza.
Che fare? Ecco i consigli del farmacista Aristide Sapori di Vignola (Modena).
ERBE. Già contrastando la ritenzione idrica con integratori o tisane a base di diuretici naturali come betulla, finocchio, bardana, tarassaco, si possono ridurre al minimo o prevenire gonfiore e irritabilità. Si trovano anche pratiche soluzioni liquide con un mix di questi principi attivi naturali da diluire in acqua, che vanno bevute nell’arco della giornata a partire da sette-dieci giorni prima dell’arrivo del flusso mestruale.
DIETA. Soprattutto se in particolare in quel periodo si pratica attività fisica quotidiana, è opportuno ridurre cibi salati e conservati, alcolici, caffè, bevande a base di cola per garantirsi un buon sonno ristoratore.
MAGNESIO. Contro irritabilità, mal di testa e tensione mammaria è utile l’assunzione di magnesio che, tra l’altro, contrasta ansia e stress che contribuiscono a peggiorare nervosismo e altri sintomi.
FARMACI. In caso di mal di testa si può poi ricorrere ad antidolorifici e ad antinfiammatori a base di ibuprofene e naprossene, acquistabili anche senza ricetta medica.
Quando però i disturbi sono così accentuati da interferire con le attività quotidiane o le relazioni familiari e sociali è bene rivolgersi al proprio medico o al ginecologo.
Fonte: Ok Salute e Benessere, ottobre 2015