Più falso che vero, a dispetto di certi luoghi comuni.
Ovvio, chi soffre di disturbi come l’insonnia, ansia e ipertensione farebbe bene a limitarne il consumo. Ma negli altri casi il caffè può risultare prezioso.
Alla luce delle più moderne ricerche oggi infatti sappiamo che questa bevanda tra le più popolari al mondo tiene desto il metabolismo, concorre a prevenire il diabete, ha un’azione cardioprotettiva e riduce il rischio di Alzheimer e Parkinson nonché di gravi patologie del fegato.
Alcuni studi attestano addirittura che i bevitori di caffè vivono più a lungo.
Fonte: un articolo del naturopata Luca Avoledo su Confidenze, 12/04/16 www.lucaavoledo.it
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