Il sesso femminile è dalle cinque alle otto volte più vulnerabile ai disturbi tiroidei di quello maschile. E secondo alcune stime una donna su otto sviluppa un problema alla tiroide nel corso della vita.
- Questa piccola ghiandola situata nel collo ha un ruolo insostituibile nella regolazione del metabolismo e influenza il funzionamento di tutti gli organi, dal cervello al cuore, dalla pelle alle ossa, passando per fegato e reni.
Anzitutto è importante saper riconoscere i segni di malfunzionamento della tiroide, sia nel senso di una produzione eccessiva di ormoni (ipertiroidismo) che di una ridotta secrezione (ipotiroidismo): difficoltà di concentrazione, variazioni di peso, nervosismo, depressione, stanchezza, alterazioni del sonno, sensibilità al freddo o al caldo, caduta dei capelli, secchezza della pelle, alterazioni del ritmo cardiaco, stitichezza o diarrea, irregolarità mestruali, calo del desiderio sessuale.
- Se hai qualche sospetto parlane con il tuo medico.
Prenditi poi cura ogni giorno della tua tiroide assicurandole a tavola il giusto apporto di iodio (lo trovi in pesce di mare, crostacei, molluschi e alghe), adottando un’alimentazione a basso indice glicemico (che in particolare limiti i dolci e cereali raffinati), usando spezie antinfiammatorie come la curcuma e scoprendo eventuali intolleranze o ipersensibilità alimentari.
Fonte: un articolo del naturopata Luca Avoledo su Confidenze, 10/11/15 www.lucaavoledo.it