Ashwaganda, valeriana, escolzia e passiflora per tenere sotto controllo l’aggressività…

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Ashwaganda

Ecco un mix di piante note per le loro virtù riequilibranti del sistema nervoso: svolgono un’azione sedativa e ripristinano i bioritmi naturali dell’organismo.

Perché funzionano «Ashwaganda rilassa senza appannare la mente grazie ai suoi principi attivi, appartenenti alla famiglia dei witanoidi, che riequilibrano l’attività del sistema nervoso», sottolinea il nostro consulente.

«Valeriana, invece, ha un buon effetto rilassante grazie agli acidi valerici; mentre escolzia migliora i disturbi psichici e distende i nervi per merito di due alcaloidi: la berberina che ha effetto sedativo e la protopina che svolge un’azione calmante; passiflora, infine, è un ansiolitico naturale grazie ai flavonoidi di cui è ricca».

 

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Passiflora

Come assumerle Generalmente le trovi già associate in compresse (2-3 al giorno, dopo i pasti principali) o come tintura madre (30 gocce, 2-3 volte al giorno con un po’ d’acqua, sempre dopo mangiato), da assumere per 1-2 mesi o comunque fino a miglioramento della situazione.

«Se, in più, i tuoi bioritmi sono alterati perché in vacanza hai fatto le ore piccole, per favorire il riposo potrebbe tornarti utile la melatonina», consiglia Torchio. Prendine 2 mg al giorno, un’ora prima di coricarti, per 1-2 mesi, per poi scalare il dosaggio progressivamente.

 

Fonte: tratto da un articolo di Claudio Buono su Starbene 29/08/16 – Con la consulenza del dott. Luigi Torchio, omeopata ed esperto di medicina naturale

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