Risultati della ricerca per: Alzheimer

Alzheimer: i flavonoli contrastano la malattia!

Alzheimer: i flavonoli contrastano la malattia!

Il consumo abituale di flavonoli potrebbe diminuire la probabilità di sviluppare l’Alzheimer. È la conclusione di uno studio condotto da ricercatori della Rush University di Chicago pubblicato su Neurology, la rivista dell’American academy of neurology. I flavonoli sono composti della classe dei flavonoidi, di cui sono ricchi frutta, verdura, tè e vino rosso. Lo studio […]

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Alzheimer: l’importanza di grassi insaturi e antiossidanti!

Per alimentazione sana – e su questo la scienza non ha alcun dubbio – s’intende la dieta mediterranea. «Un recente studio scozzese», ricorda Mario Zappia, segretario della Società italiana di neurologia (Sin), professore ordinario di neurologia all’Università di Catania e direttore della clinica neurologica dell’Azienda ospedaliero-universitaria Policlinico Vittorio Emanuele di Catania, «ha riportato che soggetti

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Alzheimer: quando intervenire?

    Il cervello è dotato di neuroni di riserva, che vengono chiamati in gioco quando la neurodegenerazione (attivata, per esempio, dalla proteina beta-amiloide) provoca la scomparsa di neuroni. Nel momenti in cui le riserve sono terminate, compaiono i primi sintomi della malattia. Si comprende quindi che anticipare al massimo la diagnosi, innanzitutto non ignorando

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Alzheimer, la cura resta ancora lontana ma l’affetto no!

Come “gestire” la malattia con un approccio molto spirituale e amorevole e un uso ragionato di medicinali I numeri sono impietosi: in Italia ci sono 600mila malati di Alzheimer, pari al 4% della popolazione over 65. Stimando che nel 2050 gli ultra 65enni rappresenteranno il 34% della popolazione, le previsioni indicano un aumento dei casi

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Alzheimer: 25 assegni per fermare la malattia!

  Insieme per un unico obiettivo: finanziare la ricerca affinché si rallenti l’avanzare dell’Alzheimer. Il 21 settembre, in occasione della Giornata mondiale dell’Alzheimer, Coop e Airalzh Onlus consegneranno, per il terzo anno consecutivo, 25 assegni del valore complessivo di 600mila euro da destinare a giovani ricercatori impegnati in vari progetti a favore della lotta contro questa malattia

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Rischio Alzheimer in menopausa: per prevenirlo l’importante è agire per tempo!

Esiste una stretta correlazione tra la menopausa e il rischio di ammalarsi di Alzheimer, che sarebbe da attribuire al calo di estrogeni che si verifica in questo particolare periodo di vita della donna. Alla fisiologica diminuzione di ormoni si accompagnano, infatti, cambiamenti metabolici nel cervello che potrebbero aumentare il rischio di ammalarsi di Alzheimer. Lo rivela

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Ricerca: batteri dell’intestino contro l’Alzheimer?

Al laboratorio di Psichiatria biologica dell’Ircss Fatebenefratelli di Brescia è in partenza un progetto biennale, finanziato dall’americana Alzheimer association, per studiare il ruolo dei batteri intestinali. I ricercatori vogliono capire se la presenza di alcuni ceppi nell’intestino possa influenzare il sistema immunitario dei malati o anche contribuire allo sviluppo della malattia.   Fonte: Viversani e

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Alzheimer, che novità? In studio una molecola capace di bloccarne i danni!

La proteina Tau è al centro di una ricerca condotta dalla Washington University School of Medicine di St. Louis. Questa proteina, che contribuisce al funzionamento dei neuroni del cervello, nei mutati di Alzheimer si accumula in maniera anomala nei cosiddetti ammassi neuro fibrillari, grovigli che danneggiano le cellule cerebrali. Lo studio, condotto su topi e

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Scoperta l’origine dell’Alzheimer: risiede nell’area del cervello che regola l’umore!

Si tratta di una scoperta italiana, pubblicata su Nature Communications, che potrebbe rivoluzionare l’approccio a quella che molti considerano la malattia del secolo. L’origine del morbo di Alzheimer non è da ricercare nella degenerazione delle cellule dell’ippocampo, l’area del cervello associata alla memoria, come finora si riteneva, ma nella morte dei neuroni nell’area collegata anche

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