Quando la pressione è alta, difficilmente dà sintomi che possono farlo sospettare, ma nonostante ciò, alla lunga, crea danni.
I risultati di alcuni esami di laboratorio, che magari effettui di routine per tenere d’occhio il tuo stato di salute possono fare da campanello d’allarme e spingerti a monitorarne i valori.
- «Attenzione, per esempio, se il test del sangue rivela valori bassi di potassio: segnalano una condizione disendocrina che potrebbe essere associata a ipertensione. Occhio inoltre ai valori della creatinina alti: se sono alti segnalano un cattivo funzionamento del rene, che può essere causa o conseguenza di una ipertensione arteriosa», suggerisce il dottor Paolo Pizzinelli.
«Un altro segnale da non trascurare sono le tracce di proteine o di emazie nelle urine: possono essere la spia che la tua pressione rimane costantemente su valori elevati, anche se non lo sai».
Fonte: tratto da un articolo di Ida Macchi su Starbene 28/11/17 – con la consulenza del dott. Paolo Pizzinelli, cardiologo e internista