Si chiama Kesabhyangam, rientra nella categoria dei massaggi ayurvedici e riguarda anche il cuoio capelluto e la testa.
Inoltre, consente di sperimentare un momento di assoluto relax e benessere, i cui effetti saranno apprezzati in quanto procura un intenso piacere sia a livello fisico che mentale.
I principi sono quelli di un qualunque massaggio (stimolazione delle endorfine e trasmissione di sensazione piacevole attraverso i ricettori).
Ovviamente, essendo il tocco ai capelli un tipo di vibrazione molto delicata e la zona interessata estremamente sensibile, gli effetti di risonanza sono ampi.
- La serie di manovre tende a rivitalizzare il cuoio capelluto, stimolando il cuoio capelluto, stimolando l’irrorazione sanguigna con conseguente maggior afflusso di ossigeno e sostanze nutritive.
- Un altro importante obiettivo delle manualità è quello di favorire lo smaltimento di scorie, residui di tessuti morti e tossine.
Si tratta di una cura diretta del capello: trattati quasi uno a uno e lubrificati con oli specifici, i cui benefici vantano una millenaria esperienza.
- Rinforza, dona lucentezza, stimola la crescita, ritarda la comparsa dei capelli bianchi.
- Combatte dermatiti e anche la fastidiosissima forfora.
Una curiosità: da sempre questo massaggio ayurvedico è praticato dalle donne indiane che prestano molta cura e attenzione a ogni parte del loro corpo.
Fonte: Vero Salute, ottobre 2015