I prodotti giusti per evitare il cedimento dei tessuti…
È talmente odiato da essere diventato un problema psicologico. Per sindrome di Balzac, infatti, s’intende quel malessere dovuto all’inestetismo che lo scrittore francese aveva molto pronunciato: il doppio mento. Un cruccio per molti, che per alcuni è talmente grave da mettere in crisi le relazioni sociali.
Negli ultimi anni è stata la mania dei selfie ad aver reso ancora più evidente la sindrome, trasformando un difetto, temporaneo o meno, in una specie di ossessione.
- Il doppio mento è un accumulo di adipe ma, contrariamente a quanto si possa pensare, può colpire sia le persone in sovrappeso sia quelle in pace con la bilancia, uomini e donne indistintamente.
Ad accentuare l’accumulo di grasso interviene anche l’invecchiamento cutaneo: la diminuzione del collagene causa un cedimento dei tessuti! Ed è proprio su questo aspetto che si può agire, prima che sia troppo tardi e solo un intervento di chirurgia plastica possa risolvere il problema.
CREME E SIERI In linea generale si possono considerare efficaci tutti quei prodotti che promettono un «effetto lifting». Contengono al loro interno collagene o acido ialuronico, sostanze importanti per ridare ai tessuti l’elasticità perduta. Da applicare soprattutto la sera prima di andare a letto, creme e sieri liftanti, grazie anche alla presenza di estratti vegetali come guaranà e caffeina, hanno come obiettivo quello di creare un effetto tensore sul viso e sul collo.
È importante la modalità di applicazione: messo prima sui palmi della mano, il prodotto dev’essere scaldato tra le mani con un breve movimento circolare e, quindi, steso dalla mandibola fino al décolleté con le mani aperte.
MASCHERE Soprattutto in tessuto, assomigliano a grandi cerotti da posizionare lungo tutto il mento fino al collo. Le maschere devono rimanere in posa per almeno 5 minuti, affinché i principi attivi (di soliti gli stessi delle creme) penetrino in profondità. Creano un effetto “seconda pelle” e sono considerate, più che un trattamento vero e proprio, una soluzione efficace ma di breve durata.
Fonte: un articolo di Cinzia Galleri, tratto da Ok Salute e Benessere, aprile 2019