Dentista: il problema è la paura!

Dentista: il problema è la paura!

Solo il 45 per cento degli italiani va almeno una volta l’anno dal dentista, nonostante una grossa fetta della popolazione (calcolata tra il 60 e il 95 per cento di bambini e adulti), abbia problemi in bocca. Il motivo?

In parte è un problema economico, perché le cure sono spesso costose, ma un ruolo determinante è giocato anche dalla paura del dentista e di quello che può accadere sulla sua poltrona.

Eppure, sottolineano gli esperti, l’odontoiatria moderna utilizza sistemi avanzati per il controllo del dolore: anestetici molto efficaci, nonché apparecchi computerizzati per eliminare il fastidio dell’iniezione anestetica, e strumenti indolore che sostituiscono il trapano. Soprattutto, i dentisti di oggi sono molto più preparati e disponibili nei confronti dei pazienti.

7 mosse contro l’ansia
Niente fretta né caffe. E il coraggio di parlare dei propri timori

1) Scegliere un dentista che utilizzi un approccio psicologico corretto, che metta cioè il paziente a proprio agio. È una qualità che si può verificare fin dalla prima visita in studio.

2) Non avere timore a esporre il proprio problema, perché parlarne subito può essere sufficiente ad alleviare la tensione.

3) Prendere l’appuntamento con il dentista quando si è liberi da altri impegni, evitando i periodi di stress provocato da altri problemi.

4) Prima dell’appuntamento non assumere sostanze eccitanti come caffè, tè o Coca-Cola. Meglio farne a meno anche il giorno prima, in modo da favorire il riposo notturno e lo stato psicofisico del giorno successivo.

5) Programmare sedute brevi, che non prevedano troppi interventi in una volta.

6) Chiedere al dentista di spiegare ogni passaggio della cura, e concordare un segnale di stop nel caso ci fosse qualche fastidio. Si è portati ad avere meno paura di una cosa che si conosce, e avere la possibilità di fermare il dentista aiuta a sentirsi più sicuri.

7) Andare ogni sei mesi dal dentista per i controlli. Se si esegue una giusta prevenzione e si curano le carie quando sono ancora piccole, stress, fastidio e costi sono ridotti.

 

Fonte: estratto da un vecchio servizio di Stefano Vadalà su Benefit, febbraio 2003 terribilmente attuale

 

 




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