I disturbi dello spettro autistico (ASD) sono un gruppo eterogeneo di disturbi dell’età evolutiva. In Italia si valuta che sia interessato un bambino ogni cento nati.
TIPOLOGIE
- Si distinguono forme di ASD di diversi livelli di compromissione. Tutte queste forme hanno in comune la difficoltà a interagire con le altre persone, il deficit sul piano della modulazione emozionale e il deficit nell’ambito dell’empatia sociale.
Molti bambini affetti da disturbi dello spettro autistico presentano profili cognitivi disomogenei caratterizzati da ridotte abilità in alcune aree, mentre altre possono collocarsi nella norma o addirittura nell’eccellenza. Ad esempio, il bambino può riuscire bene nei test che misurano le abilità visive, ma ottenere punteggi bassi nelle prove di linguaggio.
Inoltre i gradi di compromissione sono variabili anche in base alla comorbilità con la disabilità cognitiva, con le condizioni di deficit di attenzione e iperattività (ADHD), con i disturbi ossessivi-compulsivi, con i tic complessi o con le condizioni di Tourette.
SINTOMI
- Si manifestano generalmente entro i primi tre anni di vita con deficit di interazione sociale (caratterizzati nella prima infanzia da ridotta condivisione del gioco e partecipazione), di comunicazione verbale e non verbale (che spaziano da condizioni di assenza di linguaggio ad altre dove può essere presente un’iperverbalità monotona) e comportamentali, caratterizzati da attività e interessi ripetitivi e stereotipati.
Spesso si manifestano reazioni di ipo o ipersensibilità agli stimoli ambientali, caratteristiche che aggravano ulteriormente le difficoltà di relazione sociale.
DIAGNOSI
- Viene eseguita mediante test e osservazioni dirette, con raccolta di informazioni anamnestiche significative. I test utilizzati sono quelli riconosciuti dalla comunità scientifica internazionale e i più importanti sono il test ADOS, somministrato al bambino, e il test ADI, somministrato ai genitori.
Oltre alla diagnosi funzionale, si può eseguire una diagnosi clinica-eziologica mediante approfonditi accertamenti genetici, neuroradiologici, neurofisiologici e metabolici. Molto spesso le persone con ASD necessitano anche di valutazioni multidisciplinari, data la presenza di problemi di salute quali allergie, disturbi gastroenterologici e intolleranze alimentari.
TRATTAMENTI
- Sono molteplici ed eterogenei. Il nucleo principale del trattamento è scalfire il più possibile le difficoltà di interazione, favorendo lo scambio, il turno e lo sviluppo delle abilità sociali, e poi la comunicazione, sostenendo metodi alternativi per i soggetti non verbali e potenziando le abilità semantiche e pragmatiche nei soggetti che presentano buona capacità di linguaggio.
Quanto prima il disturbo viene intercettato e preso in carico, tanto più l’evoluzione del disturbo stesso nell’arco di vita risulta positiva.
Fonte: un articolo del dottor Leonardo Zoccante, responsabile dei disturbi del neurosviluppo all’Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale della Donna e del Bambino di Borgo Trento (Verona)
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