A tavola dopo i 65 anni!

A tavola dopo i 65 anni!

A tavola dopo i 65 anni!

Passano gli anni e le esigenze cambiano. Per fortuna, non occorre fare chissà quali rinunce: basta avere buon senso, misura e un po’ di attenzione…

In Italia, recenti indagini demografiche hanno evidenziato che oltre il 20% della popolazione nazionale è composta da over 65.

  • E’ vero, quindi che, se da un lato è importante affrontare la dilagante obesità giovanile, dall’altro non si può dimenticare che anche questa fascia di età presenta potenziali problemi nutrizionali, legati principalmente a carenze e disinformazione.

Ecco qualche dritta per non commettere troppi errori a tavola.

Una fase di cambiamento

Non è vero che solo l’adolescenza è la fascia di età che porta al più burrascosi cambiamenti nella vita di un individuo. Anche dopo i 60 anni si attraversano periodi complessi, che possono portare a sconvolgimenti fisici e psicologici da non sottovalutare.

Solitudine I figli si allontanano definitivamente da casa e il coniuge può venire a mancare.

Sedentarietà Anche chi in passato era abituato a sostenere un’attività fisica (lavorativa o sportiva) intensa, con il passare degli anni non riesce più ad avere gli stessi ritmi.

Malattie Nonostante non si si soffra di disturbi importanti, è innegabile che la funzionalità dei diversi organi si riduca e richieda il supporto di farmaci, con gli eventuali effetti collaterali

Disinformazione Tranne casi rari, gli anziani fanno ancora parte di quella generazione che non possiede profonde conoscenze nutrizionali.

Problemi al sistema digerente I denti non sono più quelli di un tempo e, quindi, spesso si incontrano grosse difficoltà a livello di masticazione che portano a un malassorbimento dei nutrienti.

Logistica Se la persona si isola o vive da sola, la stessa spesa o preparazione dei pasti può diventare un problema insormontabile con conseguente monotonia nei menu o, peggio, riduzione drastica della quantità dei pasti.

 

Le conseguenze

Il risultato è un’alimentazione con forti squilibri e soprattutto carenze a livello nutrizionale che si associa talvolta a magrezza eccessiva (se le quantità di cibo non sono adeguate) o per contro a sovrappeso e obesità (per via di ingredienti poco sani e ricchi di grassi o per consumo di cibo in eccesso, anche per compensare la noia).

 

 

Fonte: “A tavola dopo i 65 anni!” è un estratto da un bel servizio di Stefania Colombo su Viversani e Belli, 20 novembre 2015, con la consulenza del dottor Lanfranco Roviglio, specialista di dietologia a Sarronno (Va)
Fonte immagine: SPESA A DOMICILIO: OGNI SABATO PER OVER 65, CONTAGIATI E IN QUARANTENA – Ballabio News – Quotidiano online di Ballabio, Morterone e Piani dei Resinelli

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