Il mesotelioma pleurico è un tumore (coinvolge il tessuto che riveste i polmoni e l’interno della gabbia toracica) prevalentemente causato dall’amianto. Continua a mietere vittime (in Italia i malati sono circa 2700) benché il materiale nocivo sia proibito nel nostro Paese dal 1991.
- Ma la ricerca non si ferma, e quest’anno il premio del Canadian Cancer Trials Group, prestigiosa istituzione che realizza e coordina studi clinici oncologici in tutto il mondo, è andato per la prima volta non a un team canadese, bensì a una giovane oncologa italiana, Marilina Piccirillo, che lavora presso l’Unità sperimentazioni cliniche dell’Istituto nazionale tumori di Napoli, Fondazione Pascale.
«Il riconoscimento è arrivato grazie a uno studio sugli effetti del farmaco immunoterapico pembrolizumab sul mesotelioma pleurico in stadio avanzato», spiega la dottoressa Piccirillo.«Lo studio viene svolto in collaborazione con il gruppo di ricerca canadese e il Pascale è responsabile del coordinamento in Italia. Coinvolgendo diversi centri oncologici nelle zone del nostro Paese in cui questo tumore è più frequente (nord, centro e sud), abbiamo raccolto in breve tempo 60 casi e sperimentato l’efficacia del farmaco (già usato per i tumori polmonari) in associazione alla chemioterapia».
I risultati preliminari sono stati così promettenti da permettere l’avvio della Fase III di studio, quella che produrrà i risultati definitivi sull’efficacia di pembrolizumab contro il mesotelioma pleurico.
Fonte: Starbene, 5/06/18