Vitamina D: qual è l’uso corretto?

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Uno studio rivede i valori per dichiarare “carenti” tanti soggetti, che poi probabilmente non lo sono

La vitamina D svolge funzioni importanti per la salute delle ossa aiutando l’organismo ad assorbire il calcio, uno dei principali costituenti del nostro scheletro e prevenendo l’insorgenza di malattie ossee, come l’osteoporosi o il rachitismo. Per questo ne viene raccomandata l’assunzione in caso di deficit.

Ma quali sono i livelli corretti? Si finisce per dichiarare “carenti di vitamina D” tanti soggetti che poi probabilmente non lo sono. L’Associazione Medici Endocrinologi ha messo a punto le linee guida per il corretto utilizzo della vitamina D pubblicate su Nutrients.

  • “Negli ultimi anni la Vitamina D è stata al centro dell’attenzione e, come endocrinologi, sentivamo l’esigenza di trovare risposta a domande quali: la vitamina D è realmente una panacea? Protegge dal diabete e dal cancro? I preparati di Vitamina D sono tutti uguali?” introduce Vincenzo Toscano, Presidente AME.

Gli esperti hanno fatto chiarezza su questi argomenti, pubblicando linee guida ad hoc.

 

Fonte: Più Sani Più Belli, agosto 2018




2 commenti su “Vitamina D: qual è l’uso corretto?”

    1. Bellezza & Benessere

      All’interno del loro sito, che è linkato nell’articolo. Sembra, però, che per poter leggere le linee guida si debba essere registrati. Grazie di seguirci

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