La blefaroplastica inferiore è un intervento di chirurgia plastica estetica che ha come finalità quella di migliorare l’estetica della zona cutanea situata sulla parte inferiore dell’occhio, un punto del viso, questo, certamente molto esposto al rischio di inestetismi, soprattutto con l’avanzare dell’età.
- L’intervento di blefaroplastica inferiore può rivelarsi ideale se la persona è interessata da un eccesso di cute, il quale comporta un antiestetico effetto cadente, se i muscoli di questo tratto del viso risultano eccessivamente rilassati, oppure se vi sono degli accumuli adiposi in questo punto del volto.
Nella grande maggioranza dei casi, dunque, la blefaroplastica inferiore corregge dei difetti estetici strettamente connessi con l’invecchiamento, ma tale soluzione chirurgica può essere attuata anche nel caso in cui siano presenti dei difetti di natura congenita, come ad esempio una quantità del viso eccessiva che rende l’espressione più stanca, meno piacevole.
Sottoporsi ad un intervento di questo tipo può essere davvero una soluzione ottima per chi è interessato da simili inestetismi, e l’aspetto del viso può diventare realmente molto più fresco ed armonioso; come per tutti gli interventi di chirurgia estetica, ovviamente, è importante rivolgersi esclusivamente a dei professionisti affermati.
- Se si desidera sottoporsi ad un intervento di blefaroplastica inferiore il medico cui ci si affida dovrà valutare la fattibilità dell’operazione tramite degli appositi test clinici: laddove il professionista ritenga opportuno procedere sarà possibile fissare la data dell’intervento, e potrà essere chiesto al paziente di rispettare alcune accortezze nei giorni che lo precedono.
Di norma, l’intervento di blefaroplastica inferiore viene eseguito tramite sedazione endovenosa, ed ha una durata piuttosto breve, quantificabile in circa un quarto d’ora.
Dal punto di vista tecnico, la blefaroplastica inferiore può essere fondamentalmente eseguita in due diverse modalità, ovvero tramite la procedura trans-cutanea, la quale prevede la realizzazione di un’incisione sotto le ciglia inferiori, oppure tramite la quella trans-congiuntivale, in cui viene incisa la congiuntiva della palpebra inferiore.
- Quest’ultima opzione è scelta dei medici soprattutto in quelle occasioni in cui è necessario asportare delle quantità rilevanti di pelle in eccesso, e questa tecnica è molto apprezzata per il fatto di essere piuttosto agevole e di presentare delle complicazioni davvero minime.
La blefaroplastica è considerata un intervento poco invasivo, di conseguenza i potenziali rischi sono minimi; da questo punto di vista, ovviamente, il medico chirurgo saprà essere molto più preciso, e sconsigliare l’intervento nel caso in cui il paziente presenti delle particolarità tali da rendere rilevanti i possibili effetti indesiderati.
Il processo di guarigione dall’intervento non è particolarmente problematico; possono presentarsi, in genere, dei gonfiori localizzati, delle lacrimazioni e delle sensazioni di secchezza agli occhi, e in taluni casi il medico chirurgo può suggerire l’utilizzo di determinati farmaci.
- Per attenuare la sensazione di disagio post-intervento, inoltre, possono rivelarsi utili degli impacchi e degli unguenti, allo stesso modo è frequente che si suggerisca di indossare delle apposite bende per alcuni giorni.
Per quanto riguarda il graduale ritorno alla quotidianità, dunque alle varie attività lavorative e sportive, bisogna ovviamente fare riferimento in modo tassativo a quanto saprà indicare il medico, seguendo con rigore i suoi suggerimenti.
Un Guest post di Riccardo G.
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