Tra le terapie non convenzionali impiegate nel trattamento del morbo di Parkinson, l’agopuntura si è rivelata efficace a rallentare il decorso della malattia, con un effetto protettivo e antiossidante.
Una recente ricerca ha inoltre messo in evidenza come l’agopuntura protegga il cervello nelle zone danneggiate dal Parkinson. Gli scienziati del ‘World Health Organization Collaborating Center for Traditional Medicine‘ hanno scoperto due punti di agopuntura che impediscono la diminuzione di un importante enzima (tirosina idrossilasi) che protegge il cervello.
Questa proteina aiuta il corpo a creare Levo-Dopa (L-dopa), un precursore della dopamina ed importante farmaco usato nella terapia del Parkinson. Secondo la teoria della medicina cinese, entrambi i punti di agopuntura servono per armonizzare il canale Shaoyang e sono adatti per il trattamento dei disturbi associati a tremori ed altri sintomi associati al Parkinson.
Fonte: La Nazione, 12/06/16
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