La sua carenza è, infatti, uno dei principali fattori che portano all’osteoporosi. Per questo motivo, se ne raccomanda una maggiore assunzione ai giovani, alle donne di qualunque età (più soggette all’osteoporosi dopo la menopausa per motivi ormonali) e agli anziani.
La fonte principale è il latte con i suoi derivati. Le dosi giornaliere consigliate vanno dai 600 mg per i bambini ai 1.500 mg per le donne in menopausa. Per tutti gli altri è sufficiente un apporto di 1.000 mg (contenuti in 100 grammi di formaggio).
Per fare il pieno di calcio si possono scegliere anche i vegetali (cavolo e broccoli, anzitutto, e poi indivia, radicchio, carciofi, spinaci, cardi), anche se il calcio delle verdure è meno assimilabile di quello dei latticini. Sardine e salmone sono una buona fonte di calcio; lo stesso vale per polpi, calamari e gamberi.
Fonte: una risposta della dottoressa Paola Caminiti, nutrizionista a Milano – tratta da Viversani e Belli, 21/06/19
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