«Quale fard consiglia a chi ha un viso paffuto?», chiediamo.
«In questi casi suggerisco di scegliere solamente terre solari», spiega Antonio Ciaramella, il truccatore delle stelle. «Invece a chi ha la pelle non più giovanissima consiglio di evitare fard perlati o iridescenti, perché mettono in risalto i segni del tempo. A chi ha il viso quadrato o da allungare suggerisco di cominciare a ste-dere il fard da sopra l’orecchio e pennellare in modo leggerissimo fino all’occhio. L’ombreggiatura laterale affina molto. Invece su un viso lungo il fard va applicato nella zona dello zigomo formando una specie di “U”».
«Quanti tipi di fard esistono?», domandiamo al nostro esperto Antonio Ciaramella.
«In genere i fard sono proposti in 3 tipi: in crema, in polvere o liquidi. Quello liquido tende a scurirsi con il tempo e, quindi, se si desidera un effetto scuro, va applicato molte ore prima; quello in crema lo consiglio a chi non è più giovanissima, quello in polvere in tutti gli altri casi».
«Con che cosa suggerisce dì applicare il fard liquido?».
«Va picchiettato con i polpastrelli: i nostri migliori pennelli sono le dita», risponde Ciaramella.
«Quali sono le tinte di fard di moda?», chiediamo.
«Il colore pesca: nel tono più chiaro per pelli chiare e più scuro per pelli ambrate», suggerisce Ciaramella.
Fonte: tratto da un’intervista su Di Più del 1/05/17, di S.O.
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