Timotthy Salthouse, direttore del laboratorio di psicologia cognitiva dell’Università della Virginia, in uno studio pubblicato sulla rivista Neurobiology of Ageing, afferma che “occorre cercare sempre nuovi stimoli, per prevenire il decadimento, mai mettersi in pantofole”.
Ragionamento e abilità intellettuale è già meno rapida a 27 anni, mentre la capacità di ricordare perde colpi verso i 37 anni.
Insomma, come insegnava anche la grande scienziata di casa nostra Rita Levi Montalcini: mai smettere di applicarsi, di sfogliare libri e giornali, di confrontarsi e parlare con le persone, di ascoltare buona musica.
Allora forza, tutti sotto con la ginnastica mentale… perché se invecchiare è un processo naturale, meglio farlo bene.
Giancarlo Fornei
Fonte: un vecchio articolo apparso su La Nazione il 17 marzo 2009
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