Neo mamme felici impegnate con il nascituro, ma allo stesso tempo desiderose di recuperare la forma fisica precedente alla gravidanza.
La gestazione rappresenta un momento delicato per la donna e si conclude con il parto, sforzo fisico importante.
Durante i nove mesi ogni parte del corpo è interessata al cambiamento.
Se la schiena deve trovare un nuovo equilibrio per sostenere il pancione, i muscoli della parete addominale vengono dilatati dalla crescita del bambino, infine quelli del pavimento pelvico, dopo la gravidanza ed un parto, perdono la loro tonicità e necessitano quindi di una rieducazione specifica per recuperare la loro funzione di sostegno e di contenimento.
La ginnastica da eseguire a partire dalla terza settimana non ha controindicazioni particolari, chiaramente vanno evitati allenamenti troppo intensi che possono provocare eccessiva stanchezza.
Effettuare esercizi mirati per rassodare gli addominali i fianchi i glutei e la schiena.
Infatti, più questo complesso è resistente, migliore sarà il controllo della vescica e dell’intestino. Più basso sarà il rischio del prolasso uterino più rapido sarà il recupero post parto.
Un’altra conseguenza della gravidanza è la cellulite accompagnata da gambe pesanti.
Infatti, l’azione degli ormoni, l’aumento del volume uterino che ostacola il flusso sanguigno, peggiora la stasi linfatica ma soprattutto l’aumento di peso che determina un aumento di volume degli adipociti.
Cellule in cui vengono immagazzinati i grassi e che favoriscono la comparsa della cellulite.
Per recuperare un buon livello di tonicità occorre agire su più fronti: evitare vestiti stretti che comprimono o schiacciano i vasi sanguigni, scarpe con tacchi molto alti ostacolano il ritorno venoso o linfatico.
Per dare ulteriore slancio sarà possibile farsi accompagnare da prodotti naturali che possono contrastare gli inestetismi della cellulite: ananas, centella, vite rossa.
Famiglia bromeliacee, pianta perenne delle regioni tropicali del Brasile. Furono offerte a Colombo nel 1493 dagli indiani dell’isola di Guadalupe ed egli fu il primo europeo a conoscere la pianta.
Si usa il gambo e il frutto. Contiene bromelina, enzima proteolitico antinfiammatorio antiedemigena. Il succo ha azione diuretica anticellulite.
Asiatica. Pianta erbacea habitat umidi ed erbosi, usata da millenni dalla medicina indiana. É un tonico cerebrale, stimola le capacita intellettive e la memoria.
Si usa il succo delle foglie; parti usate parti aere della pianta. Contiene acido asiatico, flavonoidi.
Vinifera arbusto. Vive in climi temperati e soleggiati. Narra la leggenda che fu Dionisio, figlio di Zeus, ad insegnare agli uomini a coltivare la vite. Si usano foglie, frutti e semi.
Si usa in decotto, infuso o tintura madre.
Queste piante – ananas, centella e vite rossa – sono molto efficaci e si possono usare contemporaneamente, facendo una tisana oppure una miscela di estratti fluidi.
Posologia:
Tali preparati sono efficaci coadiuvanti per cellulite, pelle buccia d’arancio, capillaro protettrice e diuretica.
Antonio Colasanti
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