Se avete una discreta forma fisica, potete decidere di fare trekking, alternando alla camminata in piano quella in salita.
La scelta è impegnativa, ma soddisfacente dal punto di vista dei risultati: comporta un consumo energetico tre volte superiore rispetto alla camminata in piano.
Con un ritmo costante si arrivano a bruciare circa 500 calorie in un’ora, ottima prospettiva per perdere peso e limare le rotondità, allenando polpacci e addominali; maggiore è la pendenza del terreno, più sostenuto è il lavoro dei glutei.
Se si usano i bastoncini, il trekking è ottimo per tonificare braccia e spalle.
Come ottenere benefici: la frequenza delle uscite?
Nella prima settimana se ne possono fare tre a giorni alterni di 30, 45 e 90 minuti; l’ideale è incrementare, insieme alla durata della camminata, il dislivello della salita, con un aumento di 100 metri alla volta; la seconda settimana sì a tre uscite da due ore l’una.
Il ritmo: l’andatura deve essere piuttosto lenta nei primi 10 minuti, aumentare nella fase centrale e diminuire negli ultimi 10 minuti.
Il passo deve essere in sintonia con il respiro senza diventare affannato; fate uno sosta ogni 30 minuti, bevendo acqua e mangiando frutta, che fornisce zuccheri di immediato consumo, senza appesantire.
Fonte: Viversani & Belli, 24 agosto 2012
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