Non esiste un metodo per evitare che la placca batterica si formi. Pure il più efficace dei dentifrici non non ci terrà alla larga dal ritorno dell’odiata patina. I nostri alleati principali sono il filo interdentale e lo spazzolino.
Grande attenzione va dedicata alla scelta delle setole – mai dure – e alla tecnica usata per spazzolare i denti.
Il lavaggio deve essere sempre delicato, anche perché è inutile se la placca batterica si è trasformata in tartaro, struttura mineralizzata, per l’opera dei sali contenuti nella saliva».
Quando il filo?
Mentre è necessario lavarsi i denti tre volte al giorno, l’appuntamento con il filo interdentale non ha la stessa frequenza.
È come se pulissimo solo metà della nostra bocca. Eppure queste due pareti sono le più delicate, sia per il rischio carie sia per le infiammazioni. Per questo è importante usare il filo interdentale, che non deve essere mai passato tramite movimenti orizzontali ma sempre verticali».
Bando, infine, alle facile scorciatoie. Le gomme vendute come un’alternativa allo spazzolino hanno solo una blanda azione meccanica che rimuove la placca.
«Non sono però assolutamente un succedaneo, anche se, a differenza di altri prodotti, contengono lo xilitolo che è comunque uno zucchero».
Fonte: tratto da un articolo su Più Sani Più Belli, febbraio 2015
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