Vitiligine: attenzione a stress e problemi alla tiroide!

Vitiligine: attenzione a stress e problemi alla tiroide!

Presente nell’1-2% della popolazione senza grandi differenze di sesso, la vitiligine è una malattia della cute caratterizzata dalla comparsa improvvisa di chiazze bianche in tutto il corpo, soprattutto su volto, zone intorno a bocca e occhi, mani e genitali, che ha picchi d’insorgenza durante l’adolescenza e intorno ai 40 anni.

Nei bambini è valutabile tra lo 0,15 e lo 0,30% della popolazione pediatrica, di solito esordisce da palpebre, angoli della bocca, mucosa anale e genitale e zone che possono essere sottoposte a piccole lesioni e di solito ha una prognosi migliore di quella dell’adulto.

La familiarità incide per circa il 15%.

CAUSE
Fattori scatenanti della patologia possono essere:

  • l’associazione a malattie autoimmuni, quali la tiroidite di Hashimoto, la gastrite autoimmune o la celiachia;
  • una situazione stressante acuta, come un lutto, o cronica, per esempio una separazione, problemi sul lavoro o a scuola, la nascita di un fratellino o una sorellina;
  • la carenza di vitamine, soprattutto D e B9 (acido folico).

CURE
Le terapie considerate migliori vanno dalle fototerapie a quelle immunosoppressive locali e sistemiche, dalle cure integrative orali antiossidanti fino all’autoinnesto di melanociti, ma la terapia va sempre adeguata alle caratteristiche della vitiligine del singolo paziente.

A tal fine il dermatologo ne deve valutare lo stato di attivazione (fase stazionaria, in regressione o in peggioramento), perché, per esempio, l’uso di lampade UVB 311 a banda stretta è consigliabile solo quando la patologia si è stabilizzata, in quanto, se invece in allargamento, si rischierebbe il fenomeno di Köbner, cioè la comparsa di macchie anche a distanza di settimane sulle parti di cute sana che avessero subito contusioni, tagli, epilazione laser o ustioni solari.

Inoltre un corretto protocollo terapeutico richiede la consulenza di uno psicologo, se la malattia ha cause psicosomatiche (lo stress), oppure di un endocrinologo, un gastroenterologo, un immunologo o un allergologo, qualora vi sia una relazione con una patologia autoimmune.

QUANDO FARSI VEDERE
Non tutte le chiazze bianche sulla cute sono segno di vitiligine, ma potrebbero essere dovute al fotoinvecchiamento cronico oppure al pitiriasi versicolor (il «fungo del mare») o ad altre patologie cutanee. È, però, sempre bene farle esaminare da un dermatologo. Se, infine, vi sono in famiglia casi di vitiligine o di alterazioni della funzionalità tiroidea è bene sottoporsi ogni anno a una visita dermatologica con la lampada di Wood.

 

Fonte: un articolo del dottor Claudio Comacchi, dermatologo, socio fondatore del gruppo italiano studio e terapia della vitiligine – tratto da Ok Salute e Benessere, nov. 2019
Fonte immagine:  http://www.miafarmaciaitalia.it/vitiligine-meglio-curarsi-subito/

 




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