Via la fragilità capillare con il pungitopo….

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La fragilità capillare è un disturbo frequente nelle donne e nelle persone che, per motivi di lavoro, sono costrette a lungo in piedi senza un adeguato movimento.

I capillari sono sottilissimi vasi sanguigni dove avvengono gli scambi, tra sangue e tessuti nutrienti e di rifiuto.

In alcuni soggetti più predisposti, i capillari si rompono con facilità, per piccoli traumi, compressioni e difficoltà in genere nel flusso sanguigno degli arti inferiori.

Per prevenirlo è importante passeggiare almeno 10-15 minuti tutti i giorni e riposare con le gambe leggermente più in alto rispetto al resto del corpo, per facilitare il riflusso sanguigno negli arti inferiori.

E’ utile anche adottare una dieta ricca di fibre per evitare la stitichezza che contribuisce negativamente al problema.

Le piante come pungitopo, vite rossa e cipresso, aiutano a contrastare con efficacia la fragilità dei capillari.

  • Il decotto da assumere più volte al giorno: versare 6 g di polvere di rizoma di rusco e 2 g di foglie essiccate di vite rossa in un pentolino con 100 ml di acqua, portare a ebollizione e bollire 2 minuti.
  • Togliere, quindi, dalla fiamma e tenere in infusione altri 10 minuti, filtrare e dolcificare con 1 cucchiaino di miele.
  • Assumere una tazza di infuso 2-3 volte al giorno, lontano dai pasti.

L’infuso ha anche proprietà diuretiche e riduce i gonfiori alle gambe.

In vendita anche pomate per la fragilità capillare a base di estratto liofilizzato di rusco.

Fonte: Casa in Fiore, ottobre 2001

 

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