Tristezza richiama tristezza. E viceversa!

Il rapporto tra emozioni e memoria è stato oggetto di molti studi, dai quali è emerso che chi si trova in un particolare stato emotivo ha più facilità a ricordare eventi accaduti in uno stato analogo: quando una persona è triste è più propensa a ricordare occasioni di tristezza che di felicità.

Ecco l’ipotesi degli studiosi: ogni emozione è uno stato mentale particolare che costituisce una sorta di nodo nella rete della memoria: quando l’emozione si ripresenta, può agire come spunto per richiamare altre parti della rete.

Chiedete a una persona di ricordare un episodio della sua vita in risposta alla parola “lago”: se si trova in uno stato d’animo triste, il nodo della tristezza può evocare il ricordo di una giornata piovosa: se è felice, i nodo della felicità può far riaffiorare l’immagine di un’occasione piacevole, come una gita in barca con gli amici.

Fonte: Benefit, gennaio 2004

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