Esistono moltissime varietà di tè verde – le più note si chiamano sencha, bancha, matcha, kukicha, gunpowder – e tutte sono accomunate dalla capacità di regalare a chi le degusta abitualmente tanti benefici.
Quali? Il tè verde è antiossidante e antiaging, protegge l’apparato cardiocircolatorio, allontana il pericolo di alcuni tipi di cancro, aiuta a dimagrire, potenzia la memoria e fa tanto altro. Non c’è dubbio, quindi, che vale la pena di berlo.
Freddo, caldo, aromatizzato? Cerchiamo di fare chiarezza su tutte le domande.
- Le varianti aromatizzate alla frutta, sono ugualmente salutari? Se non ha altre aggiunte indesiderate (come i dolcificanti) sì.
- Se si beve freddo, le sue proprietà si conservano? Anche in questo caso la risposta è affermativa.
- La marca fa qualche differenza? Vanno preferite quelle con solo ingredienti naturali e senza additivi.
- Il tè verde può andare a male? No, ma prima si consuma (al massimo entro sei mesi dall’apertura) e meglio è, per evitare che le proprietà antiossidanti si riducano.
Fonte: un articolo del naturopata Luca Avoledo, su Confidenze, 12/07/16 www.lucaavoledo.it