Lo sostiene uno studio condotto da due ricercatori dell’Università di Toronto (Canada), secondo cui si può riconoscere lo status economico di qualcuno osservandone il viso, anche quando appare inespressivo.
Per scoprirlo, gli autori hanno utilizzato come riferimento un reddito medio annuo di circa 75.000 dollari e suddiviso i partecipanti in due gruppi, a seconda che superassero o restassero sotto quella soglia.
Al termine dell’esperimento, hanno scoperto che i partecipanti sono stati in grado di determinare chi apparteneva al gruppo formato dai “ricchi” o a quello composto dai “poveri” con una precisione del 53%, ossia un valore superiore alla probabilità casuale.
L’indagine suggerisce che con il tempo il viso potrebbe essere modellato dalle emozioni sperimentate: per esempio, la tendenza a sorridere e a esprimere felicità generalmente è associata all’essere benestanti e soddisfatti.
Fonte: un articolo di Chiara Masciocchi, tratto da Viversani e Belli, 4/08/17