Orzaiolo: gli impacchi giusti per ridurre il dolore!

Orzaiolo: gli impacchi giusti per ridurre il dolore!

Può dare parecchio fastidio l’orzaiolo, anche se solitamente tende a risolversi spontaneamente in pochi giorni.

«Si presenta come un nodulo piccolo e doloroso sull’interno o sull’esterno della palpebra che risulta gonfia e arrossata, mentre l’occhio può lacrimare, ed è causato da un’infezione batterica che colpisce le ghiandole sebacee della palpebra alla base delle ciglia», precisa il farmacista Lorenzo Honorati.

  • «Per ridurre il dolore è utile il ricorso, tre o quattro volte al giorno, a impacchi effettuati con garze sterili imbevute di acqua tiepida o di acqua borica o con un infuso di camomilla, da lasciare sull’occhio chiuso per qualche minuto.
  • Così come danno sollievo lavaggi oculari con colliri monodose a base di euphrasia e camomilla dall’effetto rinfrescante e lenitivo o di bagni oculari a base di sostanze antibatteriche e che riducono l’infiammazione come per esempio il benzalconio cloruro».

Il farmacista raccomanda di non grattare la palpebra, né cercare di spremere con le dita il nodulo e, poiché l’orzaiolo è contagioso, dopo essersi lavati il viso di asciugare gli occhi con veline o garzine usa e getta utilizzandone una diversa per occhio, evitando l’uso di asciugamani e soprattutto la loro condivisione con altri familiari sino a quando non si è guariti.

Sino alla scomparsa dei sintomi è importante anche non usare lenti a contatto e non truccare gli occhi e, comunque, anche in seguito va sempre controllata la data di scadenza dei cosmetici, eliminando quelli da tempo in casa.

Aggiunge Honorati: «Può giovare anche l’uso di salviettine monouso imbevute di sostanze antibatteriche naturali, come per esempio una soluzione a base di acido ialuronico, aloe e olio di melaleuca, così come per agevolare la guarigione o per prevenirla si possono assumere per bocca integratori a base di vitamine A, C ed E, da scegliere dietro consiglio del medico o del farmacista».

Ultima avvertenza: in caso di dolore per più giorni e se l’orzaiolo non regredisce, è necessario sempre rivolgersi al medico per valutare l’opportunità di ricorrere a specifici rimedi antibiotici.

 

Fonte: un articolo del farmacista Lorenzo Honorati su Ok Salute e Benessere, febbraio 2020
Fonte immagine: https://www.donnad.it/orzaiolo-rimedi-naturali

 




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