Se la terapia a base di farmaci non funziona o provoca effetti collaterali come la nausea, l’agopuntura può rappresentare una parete integrazione.
- «Secondo la medicina tradizionale cinese, il dolore è dovuto a un blocco dell’energia che circola nel corpo attraverso percorsi chiamati meridiani o canali», spiega il dottor Annunzio Matrà, docente alla scuola Matteo Ricci di agopuntura a Bologna.
«Nel caso della nevralgia del trigemino, per liberare questa ostruzione si interviene, oltre che in precisi punti del viso, anche sulla mano e sul piede. Un trattamento completo prevede 10-12 sedute da mezz’ora, due volte alla settimana. Ma in forme molto violente, si può andare avanti con sedute settimanali o più distanziate, anche per prevenire eventuali recidive».
Fonte: tratto da un articolo di Valentino Maimone su Starbene, 31/08/16