Rosse, ruvide e screpolate: così reagiscono le mani ai lavaggi, ancora più frequenti, al tempo del coronavirus. Ma per proteggersi dal contagio è importante sia la loro detersione sia l’idratazione, per evitare fissurazioni che potrebbero facilitare altre infezioni.
Avverte il farmacista Gianmaria Torrisi: «Per una corretta pulizia non serve l’acqua calda, che secca più facilmente la cute, ma basta quella a temperatura ambiente. Così come non è necessario il ricorso a gel igienizzanti che, alla lunga, compromettono il delicato film idrolipidico della pelle, ma è sufficiente l’uso di sapone, meglio se privo di tensioattivi e a base di glicerina oppure di oli vegetali emollienti come l’olio di cocco, di oliva, mandorle dolci o argan.
In caso di cute particolarmente sensibile conviene chiedere consiglio al farmacista circa il prodotto più indicato al proprio caso». Anche l’asciugatura delle mani ha un ruolo difensivo dell’integrità della cute: il farmacista raccomanda di non strofinare l’asciugamano ma di tamponarlo delicatamente sulle mani sino alla totale eliminazione di acqua e umidità.
- Aggiunge Torrisi: «Conviene inoltre applicare almeno tre o quattro volte al giorno (anche di più, se la pelle è già arrossata o molto arida) e soprattutto la sera, prima di andare a dormire, creme ad azione idratante e protettiva.
Tra le formulazioni più efficaci quelle a base di bisabololo (un alcol naturale dalle proprietà calmanti, lenitive e antibatteriche), di glicerina, di urea arricchite da altre sostanze in grado di migliorare il ripristino della barriera di protezione cutanea come acido ialuronico, vitamina E, burro di karité, olio di mandorle dolci o di argan, calendula, iperico ed estratti vegetali di amamelide o rosmarino.
Da preferire, inoltre, alle confezioni in vasetti quelle in tubo con dispenser che permettono di prelevarne le dosi necessarie evitando il contatto con le dita».
Fonte: un articolo del farmacista Gianmaria Torrisi, tratto da Ok Salute e Benessere, maggio 2020
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