Mai rinunciare alla qualità della verdura italiana (con cui fare prevenzione)…

cesto-verdure-800L’aria di crisi c’è, si compra meno, ma gli italiani non rinunciano alla qualità in fatto di verdura.

  • È quanto emerge da una ricerca: nei nostri consumi, tendiamo a premiare il prodotto nostrano; così trovano maggiore spazio gli ortaggi dalle speciali peculiarità, come i cavoli della Val d’Adige, il cavolfiore pugliese di Sannicandro, il siculo pomodoro di Pachino (nelle sue diverse varietà), l’aglio ferrarese di Voghiera, il porro di Cervere in Piemonte…..

C’è anche chi si impegna a produrre queste specialità nel proprio orto domestico, portando in tavola qualcosa che, oltre al sapore, sembra essere in grado di tutelare concretamente da alcune malattie.

  • L’elevato consumo di ortaggi, ci dice una ricerca svedese, protegge dal tumore al colon, mentre i broccoli sembrano essere capaci di tutelare le donne dal carcinoma al seno.

Le verdure a foglia larga sono associate a un minor rischio di diabete di tipo 2.

Le carote (non tagliate prima della cottura), sembrano essere efficaci come tutela contro le forme tumorali gastrointestinali.

Un vecchio articolo tratto da: Natù – Aprile 2010 (ancora di attualità oggi)

La redazione di Bellezza & Benessere consiglia il libro: ABC dell’Alimentazione Naturale – di Giuliana Lomazzi

 

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