D’inverno diminuisce il tempo che passiamo all’aria aperta, riscaldati dai raggi di un sole sempre meno presente e caldo, il che comporta un aumento della secrezione di melatonina, l’ormone responsabile della “melanconia autunnale”, del continuo desiderio di alimenti a prevalente composizione di carboidrati e di una ridotta attrazione verso quelli con tante proteine (carne, pesce, salumi, formaggi).
Per non parlare, poi, della difficoltà di stare a dieta e di mantenere il giusto peso forma.
Cosa fare allora?
- Per continuare a mangiare liberamente, senza doversi preoccupare delle oscillazioni biochimiche-ormonali della melatonina, è salutare vivere almeno due ore al giorno sotto la luce diretta solare, all’aria aperta, affinché i fotocettori della retina, stimolati dalla intensità della luce solare, possano controllare la secrezione della melatonina.
In inverno, naturalmente, stare all’aria aperta e al sole è più difficile, quindi, per avere lo stesso effetto naturale della luce solare occorre avere negli ambienti chiusi un sistema di illuminazione con lampade capaci di generare un’intensità luminosa di almeno 2.500 lx.
Fonte: tratto da un servizio del prof. Pier Luigi Rossi, medico specialista di Scienza dell’Alimentazione e Medicina Preventiva e della dott.ssa Tiziana Vetralla, dietista ad Arezzo