La dieta Plank funziona davvero? Risponde la Dottoressa Carla Lertola…

La Plank “funziona” come tutti i regimi super restrittivi e iperproteici. Promette di far perdere tanti chili in fretta (ben 9 in appena 2 settimane) grazie a menu a base di carne, uova, pollo, verdure e frutta. I legumi, così come pasta, riso e altri cereali, sono invece banditi. È concesso solo il pane (a colazione e nemmeno tutti i giorni).

Anche ammesso che, patendo la fame, si possa raggiungere l’obiettivo di dimagrire drasticamente in un “lampo”, per valutare la reale efficacia di questa dieta occorre porsi due questioni.

La prima: chiedersi se i chili persi sono costituiti da massa grassa o da massa magra (i muscoli). Con gli schemi esageratamente ipocalorici, infatti, è quest’ultima a venire “distrutta” in misura maggiore.

La seconda: domandarsi se il peso forma, una volta raggiunto, venga poi mantenuto. Se fosse così facile riconquistare la linea, l’obesità non sarebbe più un problema. In realtà, basta guardarci intorno per capire che non è affatto così.

  • Il motivo è semplice: per funzionare davvero una dieta deve portare al cambiamento graduale delle abitudini alimentari, insegnando a sostituire quelle sbagliate con altre nuove e salutari. Questo non può avvenire in 2 settimane. In uno spazio temporale ridotto si possono smaltire un po’ di chili, ma poi, appena si torna a mangiare normalmente, vengono in genere recuperati e con gli interessi.
  • Non va infine dimenticato che l’abuso di cibi proteici danneggia enormemente le ossa, il fegato e i reni.

 

Fonte: una risposta della dottoressa Carla Lertola, Medico dietologo a Milano, Savona a Gallarate (Varese) – tratta da Starbene, 5/06/18




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