Il sonno è un’attività passiva? Risponde il Dottor Antonio Colasanti…

Anche se abbiamo l’impressione che il sonno sia un’attività passiva e che rappresenti una perdita di tempo le ricerche hanno provato il contrario.

Oltre a cancellare la stanchezza accumulata durante le ore di veglia il sonno assicura un gran numero di trasformazioni fisiologiche e psicologiche con l’obiettivo di mantenere la salute fisica ed affettiva.

Nel sonno profondo il cervello si riposa ed il corpo si rigenera.

Questo riposo cerebrale e assicurato dal rallentamento improvviso del ritmo delle onde elettriche emesse dal cervello causa la produzione serale di melatonina. Dopo un buon sonno il pensiero ritrova lucidità la concentrazione si rafforza le idee sono più creative.

Ecco le funzioni attivate mentre si dorme:

  • riparazione tessuti danneggiati;
  • rigenerazione organi;
  • cicatrizzazione ferite;
  • eliminazione rifiuti;
  • ricostruzione cellulare;
  • secrezione ormoni della crescita;
  • rafforzamento tessuto osseo;
  • tonicità muscolare:
  • ricarica potenziale energetico.

Con il sonno i 12 miliardi di neuroni si armonizzano ogni notte allo scopo di fornire un rendimento efficiente di giorno.

Durante la stasi del sonno mentre il cervello si riposa e si sincronizza il corpo beneficia di un rinnovamento fisico a diversi livello.

La vista l’udito il gusto l’odorato ed il tatto ritrovano la loro acutezza sensoriale.

Allo scopo di aumentare le nostre opportunità di dormire bene riassumiamo alcune regole che favoriscono il buon sonno:

  1. assicurare un dispendio energetico durante il giorno (attività fisica aerobica di almeno 30 minuti);
  2. esporsi alla luce viva almeno 30 minuti (la luce solare regola l’orologio biologico);
  3. bere da 4 a 6 bicchieri di acqua al giorno;
  4. togliere l’aria viziata dai polmoni (i polmoni puliti favoriscono il riposo);
  5. evitare alcool e nicotina prima di dormire e se possibile sempre;
  6. pulire il corpo fare un bagno per liberarlo dall’elettricità statica;
  7. aerare la camera da letto e abbassare la temperatura;
  8. andare a letto a stomaco vuoto (la digestione nuoce al sonno);
  9. rilassarsi prima di coricarsi (il centro del sonno e messo in funzione dalla calma);
  10. dormire nell’oscurità (la melatonina viene secreta al buio).

Un guest post del Dottor Antonio Colasanti

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  • dottor-COLASANTIIl Dottor Antonio Colasanti è laureato in farmacia all’Università La Sapienza di Roma – è docente in farmacologia nella stessa università.
  • Ha fondato la Omeosalus, azienda distribuzione prodotti omeopatici e fitoterapici.
  • Esperto in omeopatia, fitoterapia, integratori naturali ed alimentazione sportiva, ha partecipato a numerose trasmissioni televisive e scritto numerosi articoli di interesse mondiale.
  • Nel 2013 gli è stato conferito il Premio Nazionale Medicina.
  • A questo link trovi il sito della sua farmacia.
  • A questo link trovi altri articoli del Dottor Colasanti sul blog Scienzaeconoscenza.it




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