Bravi italiani! Negli ultimi 20 anni hanno imparato a consumare meno sale, ridurre il fumo e fare un po’ più di attività fisica. I risultati di questi “sforzi” si sono trasformati in un calo del 29% dei casi di ictus.
- Lo dimostrano i dati presentati dalla Società italiana di neurologia, in occasione della recente Settimana mondiale del cervello.
In particolare, sono diminuiti gli ictus ischemici e quelli emorragici. Ciò non significa che si possa abbassare la guardia: l‘ictus resta sempre la prima causa di disabilità in Italia.
Fonte: un articolo di Maura Prianti su Viversani e Belli, del 24/03/17 n° 13