- Porzioni distorte: meglio ragionare utilizzando i piatti da dessert. Si prende il piatto, lo si divide idealmente a metà: in una metà va frutta e verdura, l’altra la si divide ancora in due. Un quarto è per i carboidrati (patate, pasta o riso integrali), l’altro per le proteine (pollo, pesce, formaggi magri).
- Menù pianificati: sapere cosa mangiare, quando e come cucinare il cibo per preservare i nutrienti. Predisporre alcuni snack o spuntini sani (frutta, yogurt fibre) per i momenti critici. Se salta la pianificazione, fallisce l’intero piano.
- No ai cibi conservati, sì a frutta e verdura dì stagione e fresca. Evitare le salse e il pane tipo fast food, ricchi di zucchero.
- Proteine ben selezionate: da legumi, salmone non allevato, pesce azzurro, un po’ di Parmigiano. Da limitare la carne rossa (massimo 2 volte al mese) e i grassi animali. Olio extravergine d’oliva aggiunto sui cibi già cotti.
- No alle bibite gassate: bere acqua e tè verde.
- Qualità invece di quantità: basta con l’alibi “costa troppo mangiare sano”. Esistono sempre le offerte speciali.
- Regola del 90/10: mangiare sano il 90% del tempo, strappi concessi per il restante 10%.
Tratto da un vecchio numero di Starbene